Che Ryanair abbia delle politiche decisamente restrittive sui bagagli è cosa ormai nota. Quello che forse non sapete è che violare le direttive della compagnia può portarvi all’arresto.
E’ quello che è successo un paio di mesi fa ad una passeggera spagnola: la donna ha avuto la colpa di cercare di salire sull’aereo con un bagaglio che rispettava sì i requisiti di dimensioni e di peso, ma portando in mano… un libro ed un foglio arrotolato.
Quando è arrivata a bordo, gli addetti sono stati inflessibili, ed hanno considerato il libro e il foglio come un secondo bagaglio, e hanno chiesto alla donna di scendere.
Ne è nata una discussione: la donna infatti diceva di avere tentato di pagare per il “bagaglio aggiuntivo”, ma per colmo di sfortuna la sua carta di credito non funzi0nava. Alla fine gli addetti di Ryanair hanno deciso di chiamare la polizia, poiché a loro parere la donna stava “mettendo in pericolo la sicurezza del volo” con il suo comportamento. Gli agenti sono arrivati e hanno prelevato la donna e trattenuta.
Secondo Ryanair, l’intervento della polizia era stato giustificato dal fatto che la donna avrebbe forzato il check-in e avrebbe aggirato i controlli senza mostrare nessun documento.
L’episodio ha scatenato animate discussioni sulle norme sui bagagli della compagnia Ryanair, con alcuni che le accusano di essere eccessivamente restrittive, come ad esempio sono contestati anche i costi per la stampa delle carte di imbarco al check-in, nel caso che il passeggero non lo abbia stampato per casa.
Altri però sottolineano che sono proprio queste rigidità che consentono a Ryanair di mantenere i suoi prezzi, e che se uno cerca maggiore “tolleranza” allora dovrebbe evitare di scegliere una compagnia low-cost.