Il gioco d’azzardo è sempre stato praticato in ogni luogo e in ogni epoca. I giochi che si trovano oggi nei casinò, come blackjack e la roulette, sono originari per lo più degli ultimi tre secoli, ma ve ne sono di ben più antichi.
Nel medioevo la pratica del gioco d’azzardo era tipica di qualunque classe sociale, dai più ricchi ai più poveri, nonostante fosse vista di cattivo occhio per questioni religiose, dato che si bestemmiava parecchio. Tuttavia, si praticavano anche diversi giochi, ora in parte dimenticati. Il luogo delle scommesse erano le strade e i mercati, ma anche le baratterie, delle locande dove si trovavano anche prostitute e gente di malaffare.
Con cosa si giocava all’epoca?
I dadi sono fin dai tempi dei Romani utilizzati in moltissimi contesti ludici, dai più semplici ai più complessi. Nell’epoca medievale c’erano tanti giochi basati sui dadi, che in genere erano due o tre, dove era la fortuna a farla da padrone, piuttosto che l’abilità. Un esempio è “Chuck-a-luck”, gioco ancora oggi diffuso, in cui si mescolano tre dadi in un’ampolla e si scommette sui valori che compariranno sulle facce. Le scommesse potevano riguardare non solo soldi, ma persino cavalli e spade.
Le carte iniziarono a diffondersi in Europa a partire dai primi anni del ‘400. In poco tempo esse rimpiazzarono i dadi, tanto che ad oggi si conosce un numero astronomico di giochi con le carte: il motivo è che, dato che il loro uso era proibito, ogni gioco che veniva vietato era rimpiazzato con un altro uguale, ma dal nome diverso. I tarocchi sono un esempio di gioco nato in questo periodo. All’epoca risalgono anche i segni delle carte: per l’Italia coppa, bastone, spada e denaro, mentre per la Germania una quantità incredibile, riconducibili a diversi aspetti della vita e della natura, come scimmia e libro.
Quello degli scacchi è un altro gioco nato in questo periodo e in poco tempo anch’esso è diventato un gioco da scommessa. In realtà, la tavola a quadretti bianchi e neri veniva usata anche per scommettere su quale colore sarebbe capitato il ciottolo che ogni giocatore lanciava. Un gioco molto semplice, ma per alcuni molto dispendioso, quasi più che le corse dei cavalli e i combattimenti tra galli, attività molto praticate ed amate da uno dei più grandi scommettitori dell’epoca, il duca di Norfolk.
Infine, si poteva scommettere anche su molti altri giochi, come “testa o croce”, e su alcuni sport, come il tiro con l’arco e la versione medievale del tennis moderno.
Dopo l’epoca medievale, il gioco d’azzardo ha conosciuto uno sviluppo incredibile e il primo casinò, quello di Venezia, risale al 1638. La popolarità delle scommesse e dei giochi legati si è accresciuta ulteriormente nel ‘900 con la nascita di Las Vegas.
Oggi, soprattutto in questi ultimi anni, spopola il gioco online, come quello proposto sulle slot gratis , legale e sicuro. Il progresso ha portato cambiamenti sia nei giochi che nella loro legislazione, ma l’emozione e la voglia di scommettere sembrano essere gli stessi di mezzo millennio fa.