Nell’immaginario collettivo, i giapponesi hanno fama di essere sempre efficienti e precisi nel lavoro. Ma a quanto pare tutto il mondo è paese, e anche nel paese del Sol Levante ci sono lavoratori che mancano clamorosamente ai loro doveri.
È il caso di un impiegato postale di 61 anni della città giapponese di Yokohama, arrestato per aver accumulato ben 24.000 tra lettere e pacchi che non aveva consegnato dal 2003 al 2019.
I funzionari del servizio postale si sono insospettiti l’anno scorso, e le indagini interne hanno portato al licenziamento. La montagna di posta nascosta è stata scoperta solo in seguito, poiché si trovava nella sua abitazione che, come spiegano i portavoce dell’ente “è fuori dai confini di un’ispezione interna”. Il sessantunenne ha ammesso di non essere riuscito a consegnare le migliaia di lettere e pacchi, spiegando che svolgere il proprio lavoro “era troppo fastidioso”. Ma non voleva che i suoi colleghi più giovani pensassero che lui fosse meno capace di loro, quindi ha pensato semplicemente di portarsi la posta a casa.
“Discuteremo con la polizia delle lettere non consegnati e offriremo scuse ai mittenti e ai destinatari mentre li consegniamo“, ha detto ai giornalisti un portavoce di Japan Post.
Il postino ha ammesso le accuse e ora sta affrontando una pena di tre anni di reclusione.