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Dal 1978 manda tutti i giorni lettere di protesta ai giornali

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Il settantenne Bernie Carroll non riesce nemmeno a ricordare di cosa si sia lamentato con nella sua primissima lettera, nel 1978. Del resto quella è stata la solo prima di oltre 15.000 lettere di lamentele che ha inviato quotidianamente nel corso degli anni.


Il suo è iniziato come un modo per sfogarsi delle azioni secondo lui inadeguate delle autorità locali a Liverpool, ma nel tempo ha continuato a inviare lettere di protesta o anche offrire suggerimenti su praticamente qualsiasi cosa. Ad esempio, le sue ultime lettere al giornale Echo di Liverpool riguardavano le sue frustrazioni per i continui fuochi d’artificio nel suo quartiere e ma anche i sacchetti con escrementi di cane lasciate sulle ringhiere del parco.

Sono l’uomo più presuntuoso nel Regno Unito. Non c’è nulla su cui non debba dire la mia“, ammette Carroll, con un pizzico di orgoglio. “So che le mie lettere probabilmente non porteranno mai a nessun cambiamento reale o risolveranno alcun problema, ma è un’esperienza catartica per me. Scrivere mi dà soddisfazione e penso che mi aiuti a far fronte a tutta la rabbia che ho“.

Anche se ci sono molte cose di cui non è contento oggi, il 70enne afferma che la vita è molto meglio che negli anni ’70 e ’80. Ma dice di sentirsi sempre arrabbiato e le lettere sono sempre uno sbocco per sfogare le sue frustrazioni. Oggi però si lamenta di cose più casuali, come l’aumento della popolarità dei filler labbra e delle gare sul cibo. Ma soprattutto l’avvento di internet gli permette di esprimere le lamentele via email, senza dover spendere una fortuna in francobolli.

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