Due agenti di polizia in Russia sono stati condannati per aver messo fine ad un giro droga che loro stessi avevano simulato, il tutto al fine di migliorare il loro indice di performance.
Il detective della città russa di Kostroma, nella Russia centrale, avrebbero convinto tre persone del posto a produrre la droga sintetica illegale desomorfina, offrendosi persino di fornire gli ingredienti necessari, che si pensa provenissero dai magazzini della polizia di materiali sequestrati.
I due agenti averebbero convinto le vittime (noti tossicodipendenti già indagati in un altro caso) a produrre la droga promettendo in cambio di aiutarli ad avere una pena più lieve per i reati di cui erano accusati. I due agenti però hanno invece riferito ai colleghi di aver fatto irruzione nel luogo dove era prodotta la droga, aggiungendo ulteriori capi d’accusa per i tossicodipendenti.
L’obiettivo degli agenti era quello di aumentare il proprio indice di performance, ma l’ufficio per gli affari interni ha invece scoperto del loro piano e ha consegnato le prove al Comitato Investigazioni. A seguito di un’indagine interna, i due agenti di polizia sono stati accusati di aver abusato della loro autorità e incoraggiato l’uso di droghe.
I due agenti sono stati condannati, ma apparentemente non passeranno del tempo dietro le sbarre per il loro crimine. Uno ha ricevuto una condanna sospesa di sei anni, mentre l’altro ha ricevuto una condanna sospesa di tre anni e mezzo.
Secondo la BBC, la pratica di “incastrare” persone innocenti accusandole di traffici di droga sarebbe relativamente diffusa, sempre con lo scopo di permettere agli agenti di raggiungere gli obiettivi di performance.