Forse non stupisce che per qualunque tema ci siano videogiochi a riguardo, ma non si può rimanere un po’ sorpresi di fronte a “I am Jesus Christ“, un videogioco lanciato pochi mesi fa che mette i giocatori nei panni di Gesù Cristo, per compiere virtualmente miracoli come moltiplicare i pesci, guarire i malati e placare i mari tempestosi.
“I Am Jesus Christ” è un gioco di simulazione ispirato alle storie del Nuovo Testamento, dal battesimo nel fiume Giordano, alla resurrezione dopo la crocifissione. In uno dei trailer si vede Gesù guarire una donna cieca, produrre pesci dal nulla per un pescatore affamato e camminare sull’acqua per salvare una nave colpita da una tempesta. Tutte queste imprese apparentemente aumentano una barra che apparentemente è correlata alle abilità miracolose di Gesù.
I Am Jesus Christ ha acceso una controversia online: c’è chi giudica il gioco blasfemo, ma altri sostengono che sia un modo innovativo ed efficace per fare conoscere Gesù alle nuove generazioni. Altri ancora lo giudicano semplicemente un gioco banale.
Il gioco è stato creato dagli sviluppatori polacchi PlayWay, noti per i giochi di simulazione, che spaziano dai simulatori di agricoltura, a quelli di macchine automatiche, a concetti originali come un simulatore di presidenza degli Stati Uniti.