Salute

Si finge morto per sfuggire alla quarantena

ambulanza

L’isolamento è pesante per tutti, ma qualcuno sembra soffrirlo di più. Come in Italia, anche in India è stato introdotto il “lockdown” per limitare la diffusione del coronavirus. In India non è stata prevista la possibilità di tornare alla propria città di residenza, e per questo qualcuno ha cercato di adottare soluzioni “ingegnose”.


È il caso di Hakim Din, un contatino di 70 anni di Poonch, nella regione del Kashmir in India. L’uomo era in cura per un lieve trauma cranico in un ospedale di Jammu, a qualche centinaia di chilometri da casa, quando è entrato in vigore il blocco, e ha iniziato a cercare modi per tornare a casa.

Con l’aiuto di un autista di ambulanze, ha pensato di fingersi morto per superare i posti di blocco. Secondo il sovrintendente della polizia di Poonch Din e altri tre uomini sono riusciti a superare diversi punti di controllo rimanendo perfettamente immobili sotto i teli bianche. L’autista dell’ambulanza inoltre ha mostrato agli agenti loro un falso certificato di morte dell’ospedale. Tuttavia, all’ultimo checkpoint prima che arrivassero a destinazione, l’ambulanza è stata fermata e i “corpi morti” ispezionati. “Un poliziotto immediatamente ha capito che gli uomini che erano coperti all’interno dell’ambulanza non potevano essere morti“, ha detto il portavoce della polizia. Tutti gli uomini coinvolti sono stati fermati e sottoposti a quarantena obbligatoria, ed hanno “guadagnato” anche una denuncia.

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