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Scozzese bannato a vita dagli USA: su un modulo ha dichiarato per errore di essere un terrorista

un modulo

Un uomo scozzese si è rovinato le vacanze invernali lo scorso dicembre: infatti è stato inserito nella lista nera delle persone non gradite negli USA, dopo avere accidentalmente dichiarato di essere un terrorista in un modulo online.


John Stevenson e sua moglie, Marion, una coppia anziana di Inverclyde, in Scozia, avrebbero dovuto trascorrere le loro vacanze natalizie a New York, ma hanno finito per perdere sia i loro biglietti aerei che l’anticipo l’albergo, dopo che John è stato bannato a vita dall’entrare negli Stati Uniti per avere dichiarato di essere un terrorista. Nonostante diversi tentativi per convincere i funzionari degli Stati Uniti che aveva commesso un banale errore nella compilazione, il divieto non è stato annullato, e così la coppia non può neppure rimandare il viaggio al futuro.

L’accaduto ha acceso nuovamente le discussioni sui questionari a cui è sottoposto chi entra negli USA: che utilità reale ha chiedere se una persona ha intenzione di compiere atti terroristici dopo l’ingresso nel paese? Davvero qualcuno pensa che una persona che ha intenzione di uccidere della gente si faccia problemi a dichiarare il falso su un modulo? Insomma, c’è chi pensa che questo tipo di domande così dirette non servano assolutamente a nulla contro chi ha intenzione di compiere veri crimini, ed abbiano il solo effetto di creare confusione e complicare la vita alle persone oneste.

John Stevenson spiega che quanto è accaduto non sarebbe neppure solo colpa di una sua distrazione, ma sarebbe l’effetto di problemi del modulo online: “Stavamo compilando il modulo per il visto, e il tempo è scaduto prima che potessimo spuntare tutte le caselle. Poi si è bloccato, e quando ha ricominciato da dove si era fermato”, ha detto ai giornalisti l’uomo. “Una delle domande chiede se sei un terrorista e deve essere cambniato da No a Sì senza che io me ne rendessi conto”.

Johnson ha detto che non si è reso conto del suo errore fino a quando non ha chiamato il controllo di frontiera degli Stati Uniti per fornire i dettagli del suo passaporto, e loro gli hanno risposto che era un terrorista. “Ho persino chiamato il controllo di frontiera negli Stati Uniti e ho dato loro i miei dettagli sul passaporto. Hanno cercato il numero di Esta e mi hanno detto ‘lei è un terrorista’”, ha detto lo scozzese . “È terribile, è scioccante e così stupido. Non so perché quella domanda sia sul modulo, per prima cosa. Non sono mai stato nei guai nella mia vita. L’unica volta che sono stato in tribunale è stato per fare il giurato e ora sono stato trattato come un criminale

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