Il gioco d’azzardo è una passione per molti, e sicuramente l’adrenalina e le emozioni generate dalle scommesse sono un qualcosa di estremamente coinvolgente. Tanto che per qualcuno diventa una sorta di droga. Per quanto uno possa sperare di vincere, però, non bisogna dimenticare una fatto banale, e cioè che i casinò non sono enti di beneficenza, ma puntano al profitto: questo vuol dire che tutti i giochi sono pensati per favorire la casa nel medio-lungo termine, anche se è possibile che un giocatore riesca a guadagnare nel breve periodo.
Da quello che abbiamo detto finora, si può capire quale sia l’obiettivo del casinò: farvi giocare il più possibile, dato che questo rende più probabile si “normalizzino” le anomalie, cioè i casi in cui il giocatore vince e la casa perde. Per questo motivo, i casinò usano dei trucchi psicologici, più o meno evidenti, per spingere i giocatori a scommettere, mettendoli a loro agio, ed ottimistici. Conoscerli è importante, soprattutto se vi piace scommettere, dato che se ne siete consapevoli, è meno probabile che perdiate il controllo su quello che sta accadendo.
Noterete che molti trucchi di cui parliamo sotto sono basati sul controllo delle “condizioni ambientali”: per questo da un certo punto di vista possono essere preferibili i casino online, dato che vi possono permettere di giocare in modo più razionale. Questi però hanno un rovescio della medaglia: potendo giocare in qualunque momento, c’è il rischio di farsi prendere la mano e giocare troppo. Il consiglio è quindi quello di determinare a priori una cifra che si vuole giocare, di cui non si ha bisogno e che si può perdere senza problemi. Esaurita quella, si dovrebbe smettere di giocare: non dovreste considerarla una somma da recuperare ma il costo del divertimento (leggi: adrenalina) passato. In parole molto povere: giocate nella speranza di divertirvi, non nella speranza di guadagnare.
Ma veniamo dunque ai “trucchi psicologici”:
- Luci, suoni e movimento. Tutti i suoni e le luci dentro una sala da gioco sono allegri e festivi (anche quando il giocatore sta perdendo): il messaggio, non verbale, è più o meno che “qui si vince”. Inoltre le luci lampeggianti hanno un effetto che può essere definito quasi ipnotico.
- Ambiente. L’ambiente è arredato in modo da massimizzare la sensazione di comfort (che fa abbassare le difese psicologiche): luci soffuse, pareti spesso con tonalità calde, e moquette per terra. Inoltre c’è solitamente una grande attenzione alla pulizia, per incentivare i giocatori a rimanere.
- Non ci sono orologi. Se siete stati all’interno di un casinò, forse ve ne siete accorti, o forse non ci avete caso, ma mancano gli orologi: non è una dimenticanza, ma una strategia per fare sì che i giocatori perdano il senso del tempo, perché in questo modo spesso finiscono con il giocare più di quel che si erano promessi (il limite più semplice che uno si può porre è quello del tempo). Questo viene favorito dal fatto che molti giochi (pensate alle roulette) sono molto ripetitivi ed è facile vedere persone che entrano in una sorta di “trance” di gioco.
- Non ci sono finestre. E’ molto raro che nella sala di gioco vera e propria ci siano finestre: la ragione è strettamente collegata alla mancanza di orologi (le finestre vi permetterebbero di capire come sta passando il tempo) e per aumentare l’effetto delle stimolazione visive presenti all’interno. Inoltre, trasforma il casinò in una sorta mondo a parte (dando anche la falsa illusione che quello che succede all’interno sia separato, e non abbia conseguenze, sul “mondo esterno”).
- “Quasi vittorie”. Come abbiamo detto all’inizio, il casinò punta al profitto, ma anche i giocatori non giocano per perdere: la soluzione sono le “quasi vittorie”, che possono essere piccoli premi oppure comunque un risultato che dà al giocatore la sensazione che “mancava poco per fare il colpaccio”. In questo modo i giocatori tendono a continuare a giocare: una serie di perdite continue semplicemente scoraggerebbe il giocatore, spingengolo a smettere di giocare.
- Regali. Molti casinò offrono qualche sorta di regalo, dagli ingressi gratuiti alle “tessere fedeltà” che permettono di vincere qualche premio. Lo scopo è quello di spingere i giocatori a tornare, possibilmente di frequente.
- Alcol. L’alcol abbassa le difese psicologiche, e può ridurre la concentrazione: anche i giocatori più abili diventano più distratti e commettono più facilmente errori. Insomma spinge i giocatori a puntare di più, e a perdere più facilmente. Si capisce perché in certi casinò si arrivi al punto che le bevande vengano offerte gratuitamente dalla casa (vedi punto precedente), anche se non in tutti i Paesi questo è legale.
- Posizione dei bagni e delle casse. In diversi casinò, bagni e casse (dove cambiare le vincite) sono spesso nel punto più lontano dalle uscite della sala: il motivo è che in questo modo avete un percorso obbligato da fare, ed è possibile che magari dopo avere cambiato i soldi e vi stiate avviando verso l’uscita decidiate che c’è ancora tempo per un ultima scommessa.
- Planimetria labirintica. Raramente un casinò è disposto in modo lineare e simmetrico: piuttosto, costringono i visitatori a percorsi tortuosi senza apparente senso logico. Anzi: c’è spesso un tentativo volontario di confondere: giochi identici possono essere posizionati in punti totalmente diversi del casinò, in modo da fare perdere i punti di riferimento, e i giochi e i percorsi possono essere disegnati in modo da avere un aspetto completamente diverso a seconda da dove li si guarda (in modo da generare incertezza in chi sta cercando di tornare indietro). La ragione è molto chiara: trattenere i giocatori, che possono più facilmente decidere che “già che ci sono” possono fare una puntata, oppure trovare un gioco che gli interessa.
- Coccolare i grandi vincitori. Si potrebbe pensare che i fortunati che riescono ad ottenere grandi vincite debbano essere odiati dai casinò, ma in realtà non è così, e al contrario questi grandi vincitori sono coccolati a livelli incredibili: possono ricevere trattamenti speciali e magari avere anche una suite gratuitamente. Il fatto è che i grandi vincitori sono solitamente anche grandi scommettitori, e quindi il casinò è interessato a cercare di attirare queste potenziali scommesse. Inoltre, se riescono a convincere il “grande vincitore” a tenere le vincite in un conto presso il casinò, non hanno di fatto uscite di cassa, e possono semplicemente aspettare che la fortuna giri. Non ultimo, i grandi vincitori hanno un grande potenziale in termini di marketing, per attirare altri giocatori.