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Il vicolo dei tappi: una discarica diventata attrazione turistica

il vicolo dei tappi - foto Dixie Chicken - Facebook

Mentre in Italia si fatica a valorizzare un patrimonio artistico e culturale di indubbio valore, in altri paesi riescono a fare diventare una meta turistica anche una discarica, o quasi.


Bottle Cap Alley (“Vicolo dei Tappi”) è un’attrazione turistica decisamente insolita: come il nome stesso lascia intuire, si tratta di un vicolo completamente coperto di tappi, a centinaia di migliaia, che attira numerosi curiosi quotidianamente.

Nessuno sa bene come sia iniziata la tradizione di coprire di tappi la via, nelle vicinanze della Texas A&M University: la spiegazione più probabile è che i due locali (un ristorante ed un pub) che sono divisi dal vicolo abbiano iniziato ad usarlo come discarica, e poi siano stati imitati da altri locali. La cosa sarebbe andata avanti per alcuni decenni, fino a che negli anni 2000 le autorità locali hanno deciso di riconoscere l’importanza turistica.

il vicolo dei tappi - foto I 3 college station - Facebook

Il vicolo dei tappi – foto I 3 college station – Facebook

Oggi ristoranti e pub non “contribuiscono” più al vicolo dei tappi, ma in compenso ci sono gli studenti dell’università che spesso tengono da parte i tappi per versarli nel vicolo. Anche alcune ditte locali supportano il vicolo, con una fabbrica di birra che ha “regalato” al vicolo oltre 380.000 tappi.

Con tanti tappi che continuano ad arrivare, come è possibile che i tappi non sommergano completamente il vicolo? La “colpa” è dei turisti, che spesso si portano via qualche ricordo dal vicolo, imperturbati dal fatto che prima che fosse installata la nuova illuminazione, molti apparentemente usassero il vicolo per evitare la coda nei bagni dei locali vicini

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