La bocca di leone è un fiore molto comune, diffuso nei giardini di diversi continenti: ma quello che forse non sapete è che quando appassisce lascia la carcassa” dei baccelli essiccata, che somiglia in modo notevole ad un teschio.
Per via di questa sua curiosa caratteristica, sono nate numerose leggende in merito alla storia della bocca di leone. Una di queste dice che le donne possono riacquistare la loro bellezza se mangiano i baccelli appassiti del fiore. Un’altra invece assicura che spargerli per la casa permette di essere protetti da maledizioni e malocchi. E mettere qualche fiore di bocca di leone nei vestiti permetterebbe di aumentare il proprio fascino.
Nel XIX secolo, in molte culture la bocca di leone era considerata simbolo di inganno, sospetto e mistero, proprio per questa sua natura duale, tra il fiore “vivo” e quello ormai appassito.
Anche la scienza si è interessata alle bocche di leone, per capire come mai i fiori assumano questa curiosa conformazione. “I ‘teschi’ sono in realtà i baccelli delle piante dopo che i fiori sono stati impollinati, e i petali sono caduti via. Gli stigma e gli stami emergono, e lasciano questi fori che sembrano una bocca e le orbite degli occhi”, spiega nel suo blog la biochimica Johanna L. Roose.
Foto intestazione: laajala via Flickr