Arte

Questa scultura è fatta di 20.000 scarabei morti

la statua - foto da naver.jp

In Giappone esiste una scultura di Budda realizzata mettendo assieme 20.000 scarabei morti di varie subspecie: l’opera è stata realizzata dall’artista  Yoneji Inamura.


Ci sono versioni diverse del perché Inamura abbia iniziato a raccogliere gli scarabei: alcuni sostengono che, quando lavorava come ferroviere, un giorno ha notato come le corna di alcuni tipi di scarabei somigliavano alle dita di una divinità buddista. Altri spiegano, forse più semplicemente, che per un periodo ha aiutato dei bambini a raccoglierli ed è rimasto affascinato da questi insetti.

Sicuramente si sa che la campagna dove l’uomo vive è ricca di scarabei, ed Inamura ha iniziato a collezionarli. Pur non essendo un artista, l’uomo ha avuto già nel 1970 l’idea di usare parte della sua enorme collezione per creare qualcosa: il suo primo lavoro è stato ricoprire una statua di samurai di 5.000 scarabei di diverse varietà.

La reazione a quest’opera però non è stata quella che Inamura si aspettava: alcuni hanno sì apprezzato l’opera, ma molti altri l’hanno criticato per avere ucciso così tanti insetti. E così ha deciso di fare ammenda. Uccidendone ancora di più.

la statua - foto da naver.jp

La statua – foto da naver.jp

Secondo quanto ha poi raccontato, l’idea era quella di usarli per fare una statua che riproducesse una divinità buddista, così che facesse anche da memoriale per gli insetti. Inamura si è messo al lavoro per sei anni, durante i quali ha raccolto oltre 20.000 scarabei con cui ha creato la statua, che ha avuto una certa (controversa) fama alla fine degli anni ’70, ma è poi andata dimenticata.

La statua è stata però recentemente riscoperta da un museo di Tokyo, che l’ha messa in esposizione: non si può negare il fatto che l’opera abbia un suo fascino, ma non sono pochi quelli che la considerano disgustosa a causa del fatto di essere composta da insetti morti.

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