Un insolito autobus gira per le strade di Las Vegas: non porta passeggeri, ma ha lo scopo di curare in un lampo i postumi di una serata in cui si è alzato troppo il gomito.
La sbronza passa in 45 minuti
L'”Hangover Heaven Bus” (letteralmente: “l’autobus paradiso per i postumi della sbronza”) è un’idea del dr. Jason Burke, che ha messo a punto il suo “rimedio miracoloso” sulla base della sua esperienza come anestesista.
Secondo Burke, infatti, i sintomi dei postumi delle serate alcoliche sarebbero molto simili a quelli di chi si risveglia dall’anestesia, così ha adattato delle tecniche usate sui pazienti in fase post-operatoria.
Il rimedio usato da Burke prevede endovenose di liquidi per reidratare il corpo, vitamine, antiossidanti, e cure per mal di testa e nausea. Secondo il medico, in questo modo basterebbero appena 45 minuti per tornare in perfetta forma.
Va detto che il rimedio messo a punto dal dr. Burke è per certi versi simile a quello usato in un locale di Amsterdam appositamente dedicato a chi ha bevuto troppo: ma mentre in quel caso si trattava di un luogo dove “smaltire” con calma l’eccesso di alcol, la cura di Burke punta tutto sulla velocità di recupero.
Cure 7 giorni su 7
Per raggiungere il maggior numero possibile di “pazienti” Burke offre il suo servizio sia nella sua clinica, che nell’autobus, che sosta in diverse zone di Las Vegas nell’arco della settimana.
Un’altra particolarità del servizio offerto dall’Hangover Heaven Bus è infatti che è attivo sette giorni su sette: del resto Las Vegas è una città famosa per le “notti folli” ogni giorno della settimana, anche se lo staff dell’Hangover Bus spiega che il giorno in cui sono più indaffarati è la domenica mattina, dopo che molti hanno fatto festa il sabato notte.
Addirittura, molti prenotano il servizio del bus, in previsione di una serata ad alto tasso alcolico che sanno già in anticipo porterà a pesanti postumi. In alcune giornate (come il week-end del Superbowl) sarebbe praticamente impossibile accedere ai servizi del bus senza avere prenotato, a dimostrazione del successo del servizio. Va detto però che qualcuno ha anche criticato il servizio anti-sbronza: l’accusa infatti è che incentiverebbe l’abuso di alcolici, dato che la sicurezza di evitare i postumi spingerebbe a bere ancora di più di quanto non si sarebbe fatto altrimenti.