Sébastien Charron non sembra il classico appassionato di parkour. A dirla tutta, non sembra proprio uno sportivo: la pancia abbondante non lascia intendere una vita molto attiva. Ma quando lo si vede muoversi, si rimane decisamente sorpresi.
Charron è stato soprannominato “il Kung Fu Panda del mondo reale”, dato che le sue forme ricordano quelle del protagonista del cartone animato. Ma non è un soprannome inteso a deriderlo, ma anzi a sottolineare il fatto che nulla è impossibile se si ha adeguata forza di volontà.
Va però detto che la storia di Charron è un po’ particolare: la sua passione per il parkour infatti risale a oltre dieci anni fa, quando la sua forma fisica era perfetta, ed era diventato un campione. Cinque anni fa, però, gli è stata diagnosticata una forma di schizofrenia e gli effetti collaterali delle medicine che doveva assumere lo hanno costretto ad abbandonare lo sport. Le cure, unite alla vita sedentaria, gli hanno fatto acquistare molti chili in poco tempo.
Recentemente, Charron ha ricominciato ad allenarsi: con buoni risultati, bisogna dire, anche se lui stesso sostiene che i salti e le acrobazie sono più difficili ora. Ma non ha intenzione di mollare, ed è questa la lezione che si può trarre dalla sua storia: “Adoro questo sport perché mi spinge ad andare avanti, non mollare. Più vi entro dentro, più sento il bisogno di progredire e migliorare il mio stile. Da quando sono in cura, ho dovuto fare una pausa ed è stata dura rientrare in gioco. Inoltre il mio aumento di peso ha reso i salti e l’allenamento più difficile. Ma non ho intenzione di mollare. E passo dopo passo, sento dei progressi, miglioro giorno dopo giorno e ogni giorno faccio passi avanti”, ha raccontato l’uomo ai giornalisti.