Cronaca Nera

Stanchi dei rapimenti, cittadina messicana rapisce la madre del boss

fucile

Stanchi di vedere frequenti rapimenti di amici e parenti da parte di uno spietato cartello della droga, gli abitanti della cittadina messicana di Totolapan hanno deciso di combattere i loro oppressori con le loro stesse armi, ed hanno rapito la madre del boss.


Totolapan è ai piedi delle montagne in cui viene coltivato il  buona parte dell papavero da oppio prodotto in Messico, e per anni sarebbe stata sotto il controllo di una gang chiamata “Los Tequilleros”, comandata da “El Tequillero”, il cui vero nome sarebbe Raybel Jacobo de Almonte. Le cose però sono peggiorate molto negli ultimi mesi, a causa del fatto che Los Tequilleros sarebbero entrati in lotta con altre bande, e per garantirsi la supremazia hanno iniziato a rapire le persone sospettate di aiutare i rivali.

Ma questa aggressività alla fine ha esasperato gli abitanti della cittadina, e un paio di settimane fa alcune decine di persone sono scese in strada col volto coperto e armate di fucili chiedendo il rilascio delle persone rapite dai Los Tequilleros. Ma non si sono accontentati di una manifestazione: hanno invece imprigionato la madre di El Tequillero (oltre ad alcune altre persone sospettate di fare parte della banda), per scambiarla con i loro cari, affidando poi ad un video le loro richieste: “Chiediamo l’immediato rilascio delle vittime dei rapimenti. Siamo una legittima forza di autodifesa del popolo”. “Abbiamo tua madre qui, Tequillero. Ti propongo uno scambio: io ti ridarò tua madre se tu mi darai mio marito, sano e salvo”, continua una donna nel filmato.

Il governo dello stato di Guerrero, dove si trova la cittadina, ha inviato 220 tra poliziotti e militari per cercare di riportare la situazione sotto controllo, nel timore che possa degenerare: “Capiamo la frustrazione degli abitanti, ma hanno preso una strada sbagliata”, hanno detto le autorità, e il governatore ha commentato duramente: “La verità è che loro non sono una forza al servizio del popolo, non sono la polizia. Sono gruppi armati che compiono azioni che generano maggiore violenza e tensione, più che aiuto”.

 

 

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