Le funzioni corporali sono un’esigenza naturale degli esseri umani. Ma come fare quando scappa nello spazio? Ad oggi, se ad un astronauta scappa la popò, la soluzione è un semplice pannolino, ma la NASA ritiene sia giunto il momento di trovare soluzioni migliori, ed ha istituito un premio di 30.000 dollari per chi propone l’idea migliore per affrontare il problema.
Il curioso concorso è nato dalla considerazione che gli astronauti, pur avendo a disposizione le migliori tecnologie al mondo, devono affidarsi ad un banale pannolino quando indossano le tute spaziali, che vuol dire non solo nelle passeggiate nello spazio, ma anche durante decollo, atterraggio ed eventuali emergenze.
Il pannolino però non è una soluzione ottimale, dato che tenerlo addosso sporco per più di qualche ora (uno scenario non improbabile per un astronauta, che non può cambiarsi quando vuole) comporta il rischio di infezioni, anche gravi.
Apparentemente, gli scienziati della NASA non sono finora riusciti a trovare una soluzione soddisfacente, e hanno deciso di cercare idee dal resto del mondo. Il concorso è aperto fino al 20 dicembre.
Ci sono alcuni requisiti per l’idea: innanzi tutto, deve essere adatto a situazioni di emergenza, compresa una depressurizzazione che potrebbe costringere gli astronauti ad indossare le tute per molto tempo, e quindi deve funzionare per almeno 144 ore ininterrottamente. Poi, non deve richiedere troppo tempo per essere installato: devono servire non più di 5 minuti agli astronauti per inserirlo o collegarlo alle proprie tute, anche qui per essere subito pronti in caso queste debbano essere indossate velocemente.
“Il volo spaziale non è sempre glamour, e le persone devono andare in bagno anche in un’astronave”, spiega l’astronauta Richard Mastracchio in un video di presentazione del concorso.