In una curiosa lotta allo spreco di cibo, sempre più ristoranti tedeschi starebbero mettendo un sovrapprezzo per chi non finisce il proprio piatto. Ad avere introdotto questa “multa” sono soprattutto i buffet, dove a fronte di un prezzo fisso si può mangiare tutto quello che si vuole.
Uno dei ristoranti che “multano” i clienti che buttano via il cibo è lo Yuoki, un buffet sushi di Stoccarda: in questo caso le particolarità non si limitano al sovrapprezzo per chi non finisce il piatto, ma ci sono altre regole per evitare lo spreco di cibo: i clienti possono mangiare quello che vogliono, ma il pranzo (o la cena) non può durare più di 120 minuti, e non possono prendere direttamente il cibo ma devono ordinarlo tramite dei tablet messi a disposizione dal ristorante, con cui è possibile ordinare solo un massimo di cinque piccole porzioni per volta, e non si può fare più di un ordine ogni 10 minuti. Questo per consentire al cliente di poter valutare bene se è sazio o meno, evitando così lo spreco di cibo.
Anche la scelta di mostrare i piatti su tablet e non su classico buffet è orientata a ridurre gli sprechi: secondo il titolare, “gli occhi sono più grandi degli stomaci”, e vedere piatti appetitosi pronti spingerebbe a prendere più di quel che realmente si è in grado di mangiare.
Nei due anni in cui è stata in vigore la “multa”, il ristorante ha raccolto tra i 900 e i 1.000 euro da chi non aveva finito il proprio piatto: i titolari però ci tengono a sottolineare che il sovrapprezzo non ha lo scopo di aumentare i guadagni, ma di combattere gli sprechi, tanto prevedono di donare questa somma in beneficenza.
Peraltro, la “multa” viene comminata solo quando viene ordinato un piatto di troppo per ingordigia: secondo i clienti abituali, a volte capita che provando un piatto nuovo a qualcuno non piaccia il sapore, e lo lasci lì: in queste situazioni al cliente non viene imputato il sovrapprezzo, a meno che la cosa non si ripeta sistematicamente.
I clienti di Yuoki, così come quelli degli altri ristoranti tedeschi dove vige la regola anti-spreco, sembrano non avere nulla contro di essa, ma anzi la maggior parte si dice favorevole, ritenendo che sia giusto prevenire lo spreco inutile di cibo.