Salute

Come prevenire la malaria? Portando con sé un pollo

pollo

La malaria è una delle malattie più pericolose al mondo: si tratta infatti della seconda malattia infettiva al mondo per diffusione e mortalità (dopo la tubercolosi), con oltre 200 milioni di contagiati e 438.000 morti ogni anno.


Le zanzare del genere anopheles sono uno dei principali vettori di contagio, specie nell’Africa sub-sahariana, e il problema è tenerle sotto controllo. Ridurre la presenza di zanzare è difficile, e per questo si cerca anche di ridurre le interazioni delle zanzare con l’uomo cioè, in parole povere, le punture.

Uno studio ha cercato di analizzare quali siano i “pasti” preferiti da queste zanzare, e cioè da quali animali preferiscano succhiare il sangue, ed in generale capirne così il comportamento e quindi cercare altri modi in cui “intercettare” il veicolo della malattia.

I risultati sono stati molto interessanti: è emerso che, in ambienti chiusi, le anopheles arabiensis preferiscono l’uomo, mentre all’aperto si “nutrono” indifferentemente di bovini, capre e pecore. Ma il risultato più importante non è tanto gli animali che le zanzare attaccano, ma quelli che non attaccano: infatti è emerso che polli e galline sono praticamente ignorati dalle zanzare, nonostante la loro relativa abbondanza.

Il passo successivo è stato scoprire che le zanzare sono apparentemente “disgustate” dall’odore dei polli ed evitano di avvicinarli: la prova è stata ottenuta tramite una serie di trappole, che hanno permesso di vedere come quelle vicino al pollo in gabbia avessero meno zanzare rispetto alle altre.

I ricercatori hanno quindi analizzato i componenti chimici dell’odore del pollo, testandoli uno per uno: la speranza è riuscire a mettere a punto un nuovo composto che possa efficacemente tenere lontane le zanzare, prevenendo quindi il contagio della malaria.

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