Qualche settimana fa, Aaron Chervenak ha sposato il suo smartphone in una cerimonia tenutasi in una cappella di Las Vegas, mettendo anche un anello ad esso.
Chervenak sa bene che il matrimonio non ha valore (e per lui era anche una forma di provocazione) ma, per tutti quelli che hanno contribuito alla cerimonia, la cosa era bizzarra ma seria. A partire dal gestore della cappella dove si è svolto il matrimonio.
Chervenak ha avuto l’idea anche vedendo come moltissima gente sia attaccatissima al proprio telefonino di ultima generazione: una ricerca commissionata da Kaspersky ha mostrato che un quarto delle persone considera il proprio smartphone importante più dei propri genitori.
“Lo usiamo per divertimento, per rilassarci, per addormentarci, e per me è questo anche quello che è una relazione. Così, in un certo senso, quella con il mio smartphone è la relazione più duratura che abbia mai avuto. Per questo ho deciso di sposarlo“, ha raccontato Chervenak, che ha continuato: “Non è legale sposare uno smartphone, ma spero che il mio matrimonio simboleggi quanto i nostri smartphone sono diventati importanti nelle nostre vite, e che spinga molti a farsi domande su questo rapporto”.