Come generoso ringraziamento, un panettiere francese ha “venduto” la sua attività ad un senzatetto, in modo che questo potesse rifarsi una vita. Il motivo della vendita ad un euro è dato semplicemente dal fatto che apparentemente non era possibile regalare legalmente l’attività.
Il sessantaduenne Michel Flamant era già in buoni rapporti con il senzatetto Jerome Aucant, che salutava ogni mattina e a cui spesso portava una tazza di caffè ed una brioche. Ma sicuramente il loro legame si è stretto notevolmente lo scorso dicembre, quando Flamant ha rischiato di morire soffocato nel suo negozio, a causa del monossido di carbonio prodotto da una stufa difettosa. L’uomo stava per perdere la vita, perché nessuno si era accorto di quanto stava accadendo (non c’era un incendio, e il monossido di carbonio è inodore).
A rendersi conto che qualcosa non andava è stato Aucant, che ha chiamato aiuto salvando la vita al panettiere, che ha avuto poi bisogno di 12 giorni di ospedale per riprendersi.
Per ringraziare il salvatore, Flamant all’inizio ha assunto il senzatetto come dipendente part-time, ed è stato sorpreso positivamente dalle sue capacità e dal suo impegno: “Non sono uno che si accontenta. Le cose vanno fatte come dico io, e basta”, ha raccontato ai giornalisti.
E così Flamant ha pensato di cedere l’attività ad Aucant: era da un po’ che pensava di vendere il panificio, in cui lavorava da quando aveva 14 anni e che però le tre figlie non erano interessate ad ereditare. “Cosa è più importante? La vita o i soldi? Non mi interessano i soldi. Non sono ricco, ma non mi importa. Voglio essere libero, potermi rilassare.. e se posso fare felice Jerome, lui merita una chance”, continua il panettiere.
Aucant diventerà titolare del panificio a pieno titolo a partire da settembre, e nel frattempo sta cercando di imparare quante più cose possibili su come gestire l’attività: “Michel mi ha fatto un grande regalo, ed io voglio meritarmelo”, ha spiegato.