Un gruppo di ricercatori svizzeri ha condotto uno studio decisamente insolito: sono stati individuati gli elementi che rendono un pene “bello”. Il curioso tema non era però fine a se stesso, ma aveva lo scopo di fornire indicazioni per le chirurgia plastica e correttiva, e nel supporto psicologico, per gli uomini insoddisfatti dell’aspetto dei propri organi genitali, e soprattutto per capire quanto sia indispensabile intervenire in caso di ipospadie (un difetto che comporta lo spostamento del meato urinario in un luogo diverso dalla sua normale posizione all’apice del glande) non gravi.
Lo studio ha coinvolto oltre 100 donne, a cui è stato chiesto di giudicare l’aspetto di peni, sia “naturali”, sia sottoposti ad interventi chirurgici. Il giudizio doveva essere dato in base ad otto aspetti, che dovevano essere valutati anche nella loro “normalità”, in modo da valutare l’esito degli interventi chirurgici.
È emerso che le caratteristiche estetiche più importanti sono risultate l’”aspetto generale” e l”aspetto del pelo pubico”, mentre a parametri come lunghezza del pene, aspetto dello scroto e posizione del meato urinario era data un’importanza ridotta. Secondo i ricercatori, questo indica che non è indispensabile l’intervento chirurgico nel caso di leggere ipospadie.