Alcool e sbronze

Donna ubriaca va a nuotare nel fiume, si risveglia 75 km più a valle

fiume

Dopo avere alzato troppo il gomito non è una buona idea andare a nuotare: lo ricorda l’esperienza di una donna, che alla fine può dirsi anche decisamente fortunata.


La cinquantasettenne Shein Ailan si era bevuta due intere bottiglie di baijiu, una bevanda cinese simile alla vodka, quando ha pensato che un tuffo nel fiume la avrebbe aiutata a ritrovare lucidità.

La donna si è così tuffata nel fiume Yangtze, nella città di Huangshi, per “risvegliarsi” dieci ore dopo a Ruichang, 75 chilometri più a valle. Avendo perso conoscenza per così tanto tempo, è quasi un miracolo che sia sopravvissuta: se l’è cavata con un’ipotermia acuta che i medici sono però riusciti a curare senza troppi problemi.

Quando l’ho tirata fuori dall’acqua, si sentiva ancora odore di alcol”, racconta il contadino che ha sentito le grida di aiuto della donna e l’ha portata a riva.

Ma la donna non ha rischiato solo di affogare: il fiume è molto trafficato da barche di ogni dimensione, ed è attraversato da numerosi ponti: incredibile dunque come la donna sia riuscita a non finire schiantata o investita.

La donna, dopo la brutta esperienza, ha garantito che per un bel po’ non si sarebbe avvicinata agli alcolici.

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