Il ristorante “Shooters”, come il suo nome del resto suggerisce, è decisamente a favore del diritto di portare armi. Ad aggiungere curiosità alla cosa il fatto che si trova in una cittadina chiamata “Rifle”, che vuol dire “fucile”, dove però portare armi in pubblico è vietato.
Ma il divieto non si applica nelle proprietà private, e all’ingresso del ristorante c’è un cartello che dice “Le armi sono benvenute all’interno. Per favore tenete le armi nella fondina, a meno che ve ne sia necessità. In tal caso, è apprezzata una mira giudiziosa”.
I titolari del ristorante sostengono che è il loro modo di tutelare il diritto di portare armi, previsto dal Secondo Emendamento della Costituzione Americana, ma sempre più contestato dato l’altissimo tasso di morti e feriti per armi da fuoco che si verificano negli USA, con molti che evidenziano come la libertà di portare armi sia ben lontano dal proteggere i cittadini ma li metta invece in pericolo.
Nonostante le polemiche, e i dubbi sulla legalità dell’iniziativa, le autorità locali tollerano la politica del locale, anche in considerazione del fatto che comunque Rifle è una cittadina molto tranquilla ed è dal 2001 che non vi sono morti causate da armi da fuoco. “Se fosse un bar [dove la gente beve e potrebbe ubriacarsi, NdR] sarebbe diverso”, dice lo sceriffo. “Ma il posto è tranquillo. E fanno degli ottimi hamburger”.
Foto: (AP Photo/Glenwood Springs Post Independent, Christopher Mullen)