La dipendenza da smartphone è un problema molto più concreto e diffuso di quanto si creda. Una delle cure proposte è NoPhone, un pezzo di plastica solida che replica in tutto e per tutto la forma di un iPhone, ma con una grossa differenza: non fa assolutamente nulla (come del resto si può intuire, essendo un pezzo di plastica…).
L’idea, nata dalla mente del designer olandese Ingmar Larsen, era nata inizialmente per scherzo ma ha avuto grossa risonanza sul web, dove sono in molti a rendersi conto di avere problemi a gestire il proprio tempo al telefono.
“La dipendenza da smartphone è una cosa reale e diffusa. Rovina le cene. Distrae ai concerti. Disturba a teatro. Ti fa inciampare in strada. Serve trovare una soluzione”, spiega l’ideatore. “NoPhone è un surrogato che ti permette di mantenere l’abitudine di avere in mano un rettangolo di plastica, ma senza interferire nel tuo rapporto con l’ambiente in cui ti trovi”.
E per i maniaci dei selfie, NoPhone può essere richiesto dotato di un optional: uno specchio che sostituisce lo schermo. L’idea è quella di fare riflettere l’utilizzatore sull’utilità del selfie (o dell’usare il telefono in generale), a volte fatti in modo puramente compulsivo.