Arte Salute

Artista affetta da tetracromaticismo vede 100 volte più colori degli altri esseri umani

Concetta Antico - foto di K C Alfred

Ad un’artista di San Diego, Concetta Antico, è stata diagnosticata una condizione medica decisamente particolare: il tetracromaticismo, che le consente di vedere circa 100 volte i colori che vede una persona media.


Il mio mondo mi parla molto forte e non posso fare a meno di dipingerlo. Mi hanno detto che voi vedete soprattutto grigio nelle ombre. Beh, le ombre sono favolose, vedo verde smeraldo, magenta, lilla, blu”, spiega Concetta.

Un quadro di Concetta Antico

Il tetracromaticismo è la presenza di quattro diversi tipi di coni (le cellule foto-recettrici presenti sulla retina) nell’occhio. Normalmente gli esseri umani hanno solo tre tipi di coni (sensibili al rosso, verde e blu). Alcuni animali hanno quattro tipi di recettori, che permettono loro di vedere anche una parte degli ultravioletti e di distinguere un maggiore numero di sfumature di colori: mentre un occhio tricromatrico (cioè il normale occhio umano) può distinguere un massimo di 1 milione di diverse sfumature, un occhio tetracromatico può distinguerne 100 milioni.

le frequenze luminose a cui sono sensibili i recettori tetracromatici

Il tetracromaticismo è molto raro negli esseri umani, e solo pochi sono stati identificati con certezza. Anche Concetta è stata diagnosticata la particolare condizione solo nel 2012. “Tutti i colori per me sono amplificati, e non all’inizio non capivo che gli altri non lo vedevano. Quando mi hanno spiegato i risultati dei test, mi sono detta ‘Ok, questo spiega molte cose’”, racconta l’artista.

La condizione medica di Concetta è emersa proprio grazie al fatto che è un’artista: un suo allievo in un corso di pittura, un neurologo, le ha chiesto il motivo delle sue scelte di colori. “Tutti le chiedevamo,  ‘Perché scegli quei colori?’, e lei mi  ha detto‘ Non vedete il giallo, l’ultravioletto e il blu?’, e io le ho risposto ‘No!’”, racconta il medico.

Il tetracromaticismo di Concetta dipende da una mutazione genetica: per ironia della sorte, proprio come conseguenza della stessa mutazione la figlia tredicenne di Concetta sarebbe daltonica.

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