Religione

Il “bambino miracoloso” che attrae migliaia di pellegrini

Kong Keng

Kong Keng, bimbo cambogiano di poco più di due anni, è celebrato come “miracolatore”, in grado di curare le malattie più disparate. Sono centinaia le persone che arrivano quotidianamente, anche dai paesi confinanti come Laos e Vientnam, che sperano di avere da lui la cura alle loro malattie, che peraltro non trovano supporto in un sistema sanitario non esattamente solido.


I poteri del bambino sarebbero stati scoperti per caso. Uno zio racconta: “Il miracolo è successo con mio fratello, era rimasto paralizzato dalla vita in giù e i dottori non potevano più curarlo”.

È andato a visitare suo nipote”, continua l’uomo, “che gli ha chiesto ‘Che problema c’è?’, e lui gli ha spiegato che non poteva camminare, e allora il bambino è andato a prendere delle foglie per fare un tè all’uomo. Lui ha bevuto il tè, e poi si è alzato camminando perfettamente”.

pellegrini in attesa - da vice

Quando si è saputa la storia, il bambino è diventato immediatamente una celebrità, e le persone hanno iniziato a fare la coda alla sua porta.  Kong è diventato un piccolo principe del villaggio, con tanto di altoparlanti che avvisano i concittadini che lui sta dormendo e quindi di evitare rumori.

La famiglia del piccolo ha iniziato a chiedere un biglietto per chi vuole vedere il bambino di persona, che sborsa 2 o 3 dollari a secondo del caso. Una cifra bassa solo apparentemente, dato che lo stipendio medio del paese è di 3 dollari al giorno. Il padre di Kong, agricoltore, guadagnava circa 1.000 dollari all’anno, mentre le visite al figlioletto renderebbero ora venti volte tanto.

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