L’Arizona Snowbowl, un resort dell’Arizona, è stato per anni al centro delle polemiche perché dal 2002 usava le acque delle fognature per fare la neve artificiale da sparare con i cannoni. Acqua che veniva trattata, ma pur sempre proveniente dalle fognature.
Le proteste però non hanno fermato l’impiego delle acque nere, anche perché per la cittadina di Flagstaff il resort rappresenta un elemento importante dell’economia. Non solo acquistava le acque di scarico, ma ogni anno durante la stagione sciistica è stato calcolato che porta un indotto di circa 35 milioni di euro all’economia locale. Non proprio briciole. E quindi è importante non solo per il solo resort che la neve ci sia sempre, e a basso costo.
L’uso di acque di scarico potrebbe essere anche positivo, dal punto di vista ambientale, se queste venissero filtrate bene, ma sembra che non sia così: a volte la neve artificiale avrebbe colore giallastro, e sembra che alcune analisi abbiano identificato diverse sostanze riconducibili alle urine umane.
Ma non sono solo i rischi per la salute a scatenare le proteste: la montagna dove si trova il resort è considerata sacra dai discendenti della tribù indiana che la abitava, e considerano estremamente offensivo che venga cosparsa con qualcosa che arriva dagli escrementi umani.
