Si parla tanto dell’importanza di “staccare la spina”: spegnere il cellulare, non leggere le mail, e mettere da parte le distrazioni, rilassandosi e basta. In realtà è una cosa più semplice a dirsi che a farsi.
Uno studio ha verificato che quando le persone vengono lasciate dai 6 ai 15 minuti in una stanza da soli senza distrazioni, si trovano in grossa difficoltà: “rimanere da soli con i propri pensieri per 15 minuti era apparentemente così negativo che molti dei soggetti si sono praticati l’elettroshock che gli era stato detto avrebbe interrotto l’attesa”. Forse poco sorprendentemente, la percentuale di quanti hanno scelto la scossa elettrica all’attesa è maggiore fra gli uomini che fra le donne.
Ma perché rimanere da soli è tanto insopportabile? I ricercatori hanno concluso che la mente è difficile da controllare, e può essere difficile guidare i nostri pensieri verso cose piacevoli e lasciarli in quella direzione. Probabilmente, è per questo che la meditazione per il controllo della propria mente porta benefici: chi non è “allenato” però non ama pensare, e piuttosto è disposto a fare qualunque cosa (o quasi), anche se negativa, pur di non trovarsi da solo con i propri pensieri.