Singapore è un luogo pacifico, ma per un po’ di tempo molti residenti erano decisamente preoccupati, e per un motivo decisamente insolito: a turbare le loro notti era una bambola.
La storia sembra uscita dalla trama di un film dell’orrore: la “leggenda” è che la bambola fosse posseduta, e potesse muoversi da sola e talvolta parlare: alcuni giurano che se si lascia la bambola da sola in una stanza, poi la si ritrova con la testa in un’altra direzione, e soprattutto sarebbe impossibile liberarsene, perché chi ha tentato di abbandonarla la ritroverebbe presto di nuovo a casa.
La bambola poi perseguiterebbe chi la possiede e per liberarsene i proprietari avrebbero avuto come unica strada quella di bendarla, e sulla stoffa scrivere in caratteri arabi “bismillah”, cioè “in nome di Allah”, poiché questo sarebbe l’unico modo di accecare il demonio e impedirgli di seguirvi di nuovo fino a casa.
Per quanto chiaramente possa apparire una storia improbabile (molti considerano il tutto un complesso scherzo), la bambola è diventata uno degli argomenti di discussione più chiacchierati, e c’è stato un lungo dibattito su come distruggere la bambola senza attirare qualche maledizione: c’è chi suggeriva il fuoco, altri l’azoto liquido per poi ridurla in briciole.
Attualmente la bambola sembra sia scomparsa, e non si sa che fine abbia fatto: qualcuno racconta di strani incidenti che sarebbero collegati alla bambola, ed in particolare un suicidio ed un omicidio.