La maggior parte degli animali cerca di mimetizzarsi, con colori del pelo o della pelle che vanno a rassomigliare a quelli dell’ambiente in cui vivono, in modo da essere meno visibili ai predatori.
In alcune specie però accade l’esatto opposto: pensate alle zebre, con il loro mantello bianco e nero ben visibile a distanza. Perché l’evoluzione le ha portate su questa strada, anziché ad avere ad esempio un colore mimetico come il marroncino che le renderebbe meno visibili ai predatori?
Una ricerca ha mostrato che se è vero che pattern cromatici come quello della zebra sono facilmente visibili a distanza quando l’animale è fermo, rendono però il “bersaglio” più difficile da catturare quando è in movimento: le righe confondono infatti l’osservatore, rendendo più difficile stimare accuratamente la direzione e la velocità del bersaglio.