Salute

Pelle scura, capelli biondi: lo strano patrimonio genetico degli abitanti della Melanesia

la causa è una mutazione genetica

Circa un quarto della popolazione dell’arcipelago delle Isole Salomone ha dei tratti somatici inusuali, ed in genere considerati incompatibili tra loro: infatti alla pelle scura abbinano capelli biondi.


Questa strana caratteristica degli abitanti della Melanesia ha lasciato perplessi gli esperti di genetica per anni. La teoria più accreditata era che la causa fossero degli incroci con le popolazioni europee (specialmente inglesi e tedeschi che avevano colonizzato l’area), ma questo non spiegava perché il colore biondo fosse così diffuso, dato che in genere è un carattere tendenzialmente recessivo.

I locali invece insistono invece che i capelli biondi sono il risultato di una dieta ricca di pesce e di una costante esposizione al sole, e che invece gli stranieri non c’entrano nulla.

la causa è una mutazione genetica

Recenti ricerche invece sembrano mostrare che la realtà è ancora diversa. La causa sarebbe infatti una mutazione genetica casuale, ed è per questo che la cosa ha attirato l’attenzione degli scienziati. L’idea di investigare questa possibilità è emersa dopo che alcuni antropologi hanno osservato che tutti gli abitanti biondi avrebbero esattamente la stessa tonalità di biondo, mentre non esistono varianti intermedie (es. capelli castani).

Analisi genetiche su un gruppo della popolazione hanno fatto emergere che i biondi hanno una versione diversa di un gene (il TYRP1), che codifica le proteine coinvolte nella pigmentazione: una singola differenza nella catena genetica determina il colore dei capelli, riducendo la presenza di melanina.  Il gene sarebbe poi “diffuso” anche grazie al fatto che la popolazione vive in piccole isole e quindi in comunità molto chiuse.

I ricercatori sottolineano l’importanza della scoperta: “Se puoi trovare un gene per i capelli biondi che esiste solo in Melanesia e da nessun’altra parte, non c’è ragione che questo genere di cose non esista in tutto il mondo in popolazioni sotto-rappresentate, e non riguardi solo i capelli, ma magari anche predisposizioni alle malattie”.

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