A volte alcune ricerche scientifiche possono apparire quantomeno bizzarre: è il caso di uno studio pubblicato sul Journal of Chemical Ecology che ha voluto esaminare la risposta di una specie di serpenti (il Boiga Irregularis) al sangue umano. Il serpente (che vive in Australia e Indonesia) normalmente non attacca l’uomo, ma i ricercatori volevano capire se potrebbero minacciare degli esseri umani o se invece sono da considerarsi totalmente innocui.
Solo che i ricercatori hanno pensato di usare non sangue prelevato da volontari, ma invece assorbenti interni usati, sporchi di sangue mestruale. Vicino alla gabbia dei serpenti sono stati appesi (alcuni usati, ed altri invece nuovi a fare da riferimento), ed i ricercatori hanno esaminato il comportamento degli animali.
E’ risultato che i serpenti erano molto più attratti dagli assorbenti usati, ed uno degli animali ha anche mangiato un assorbente, a dimostrazione secondo i ricercatori che c’è un potenziale intento predatorio di questi serpenti nei confronti degli esseri umani.
