Il Vaportini è un nuovo dispositivo da poco arrivato sul mercato e già calamita di critiche e polemiche. Presentato come “un modo rivoluzionario di consumare gli alcolici”, è un sistema che permette di accelerare gli effetti dell’alcol, senza assumere le calorie, i carboidrati e le “impurità” che sono di solito associate al normale consumo di alcolici. Il sistema riscalda la bevanda a 60°C all’interno di un ampolla, e i gas possono essere aspirati tramite una cannuccia.
L’assunzione di alcol in questo modo sarebbe però molto pericolosa: “C’è una grossa botta per il cervello, più che quando l’alcol è bevuto, perché le molecole dell’alcol non sono state scomposte dal fegato e aumentano così le probabilità di danni. [Certamente] questo metodo non può essere considerato più sicuro dell’assunzione tradizionale”, spiega il professor Jonathan Chick di Edinburgo. Senza contare che il fatto che l’alcol non passi dallo stomaco evita anche un sistema di limitazione naturale della quantità di alcol ingerito, dato dal riflesso del vomito.
Inoltre, secondo un portavoce dei pompieri prodotti come questo possono comportare il rischio di causare incendi sotto l’influsso dell’alcol: “fiamme libere e alcolici non vanno d’accordo”, avvertono.
I creatori del Vaportini però si difendono sottolineando come il dispositivo sia perfettamente legale, anche se va detto che un dispositivo simile chiamato AWOL (Alcohol without Liquid) è stato vietato in 22 stati americani.