Un insolito studio condotto in Gran Bretagna sui vincitori delle lotterie ha scoperto che chi ha vinto somme ingenti è più probabile che voti per i conservatori, rispetto a chi non ha vinto oppure ha vinto somme modeste.
Lo studio, condotto da ricercatori dell’inglese Warwick University e dell’australiana Università di Melbourne, ha analizzato il comportamento di 4.000 persone che hanno vinto alla lotteria tra il 1996 e il 2009, verificando che il denaro avrebbe spinto i vincitori a cambiare orientamento politico. Nel 18% dei casi, il passaggio a supportare partiti conservatori è stato immediato.
“Non sappiamo esattamente cosa passi per la testa alla gente, ma sembra che avere soldi spinga a favorire idee di destra”, commenta uno dei ricercatori, che aggiunge: “Gli esseri umani sono creature dall’etica flessibile”.
In realtà, secondo altri lo studio sarebbe ben poco sorprendente, e confermerebbe invece che le persone non votano in base ad un idea etica oppure ad una visione di società ideale, ma piuttosto supportano chi sembra proteggerne gli interessi immediati e promettergli dei vantaggi a breve termine. Solo che l’interesse collettivo non sempre è la somma degli interessi dei singoli: ed è proprio questo problema che sarebbe alla base della “crisi” della democrazia (se non altro, sicuramente della politica) a cui si sta assistendo in molti paesi.