La “Louis Tussauds House of Wax”, un museo delle cere vicino a Norfolk nel Regno Unito, aveva chiuso qualche mese fa dopo avere raggiunto una indesiderata notorietà a livello nazionale e internazionale come “peggior museo delle cere del mondo”.
Il museo infatti è stato praticamente ridicolizzato per la scarsa somiglianza delle statue, che in effetti bisogna ammettere abbiano una somiglianza al massimo approssimativa con gli originali, tanto che è diventato un gioco cercare di indovinare chi viene rappresentato nelle statue.
La cattiva fama non è però l’unico motivo della chiusura: “Abbiamo avuto un sacco di cattiva pubblicità, e mi sento un po’ irritato perché la gente del posto non ci ha supportato di più”, spiega Jane Hayes, che è la proprietaria del museo assieme al marito, “ma la chiusura non è stata causa della reazione ai nostri modelli. Abbiamo pensato che siamo troppo vecchi per continuare a gestirlo”. La donna infatti ha 83 anni, e il marito 86.
Nonostante tutto infatti, la cattiva pubblicità è sempre pubblicità ed infatti al museo ultimamente arrivavano molti curiosi per vedere le statue e farsi qualche risata. Ma i due anziani proprietari non hanno trovato nessuno interessato a prendere in mano la gestione del museo, e quindi hanno deciso di chiudere.
Cosa fare delle statue però iniziava ad essere un problema, dato che sembrava che nessuno fosse interessato all’acquisto, ma contrariamente alle aspettative si è fatto avanti un acquirente della repubblica ceca che ha acquistato tutto il contenuto del museo in blocco, dalle statue agli arredi.