Nel 1977 Terry Watanabe entrò al timone della catena di negozi fondata dal padre, che era partito con un singolo negozio di articoli da regalo nel 1932 per creare una delle catene più importanti negli USA.
Quando Watanabe ha venduto la sua società nel 2000, come si può immaginare gli è stata offerta una vera fortuna, che però ha rischiato di dilapidare completamente al gioco.
Il tutto è iniziato quando nel 2007 Watanabe ha fatto un viaggio a Las Vegas, ma poi praticamente non è più ripartito dalla città, stabilendosi all’hotel-casino Harrah’s, uno dei più grandi della città. Quella che è in breve è diventata una vera e propria mania del gioco gli è costata un patrimonio. Secondo Watanabe, in pochi mesi ha perso 127 milioni. Secondo il casinò molto di più: 204 milioni.
Watanabe scommetteva talmente tanto che Harrah’s ha creato un nuovo programma fedeltà solo per lui, che tra le altre cose prevedevano 12.500 euro al mese di voli aerei gratuiti, e una carta regalo di 500.000 dollari al mese da spendere nei negozi all’interno dell’albergo.
Solo a novembre, quando ha confessato il problema alla sorella, è entrato in cura per disintossicarsi dal gioco, non mettendo mai più piede in un casinò, ma i suoi guai non sono finiti.
Il casinò infatti ha intentato causa a Watanabe, poiché non concordavano sull’esatto ammontare del debito dell’uomo. A sua volta, Watanabe ha fatto causa al casinò, accusandolo di avere approfittato di lui. Alla fine, sembra che la questione si sia risolta con un accordo extra-giudiziale.