Il bar del Downtown Hotel di Dawson City, nello Yukon, è famoso per un drink decisamente insolito. Si tratta infatti di un bicchiere di whisky con al suo interno un alluce umano mozzato: va bevuto il whisky e le labbra devono toccare il dito, ma questo va lasciato nel bicchiere e viene infatti riutilizzato ogni volta che il cocktail viene richiesto (l’alcol fa da disinfettante, se qualcuno ha dubbi sull’aspetto igienico).
Ogni sera 30 o 40 persone vogliono provare l’esperienza, pagando i 5 dollari aggiuntivi che sono stati soprannominati “tassa del dito”: non perché il drink sia particolarmente buono (il gusto sostanzialmente viene descritto come un pezzo di cuoio), ma prevalentemente per il gusto di sfida.
Non a caso la tradizione è nata come scommessa tra ubriachi negli anni ‘70, quando un uomo, il capitano Dick Stevenson, ha trovato un alluce mummificato in una baita, e l’ha riportato in città: alla fine, il dito è stato messo in un bicchiere di champagne scommettendo su chi avesse avuto il coraggio di berlo. Era nato il Sourtoe Cocktail Club.
Nel corso degli anni, il dito è cambiato alcune volte (tipicamente le nuove dita arrivano da “donazioni” lasciate nel testamento di qualche amante della tradizione), a volte perché è andato perduto, altre perché è stato ingoiato per sbaglio (nonostante sia prevista una multa da 500 dollari per chi ingoia il dito). A fine agosto il dito è stato volontariamente ingoiato da un avventore assieme al whisky, che appena messo giù il bicchiere ha tirato fuori i 500 dollari dal portafoglio senza battere ciglio. È la prima volta che il dito viene ingoiato volontariamente e i primi ad essere increduli sono i gestori.“Non mi sarei mai, mai aspettato che succedesse qualcosa del genere”, ha spiegato uno di loro, consapevole che il dito è tutto meno che appetitoso: “È una cosa marrone, completamente rugosa. Ha un aspetto schifoso”.