Envisioning Technology Research Foundation ha creato una interessante infografica sul passato, presente e il futuro della moneta. La “ricostruzione” è molto interessante, e ci sembra valga la pena percorrere assieme questa evoluzione per quanto, lo diciamo subito, alcuni punti possono essere controversi.
- Baratto: prima della moneta, i beni erano scambiati direttamente tra gli individui
- Con la moneta, i nostri antenati hanno iniziato a dare valore simbolico ai beni nello spazio e nel tempo. Invece che scambiare un pollo direttamente per un pesce, adesso potevano scambiare un pollo con della moneta, e la moneta per il pesce (o quello che desideravano di pari valore), da avere quando desdieravano.
- Moneta commodity: oro, riso, sale sono alcune di queste. Viene dato valore intrinseco a certi materiali da essere usati tra i “punti di scambio”.
- Moneta legale: banconote, monete e assegni (oggetti senza valore intrinseco) emergono come standard simbolici per il commercio.
- In parallelo, emergono nazioni e stati che si caratterizzano per una stessa moneta regionale.
- Credito: con lo sviluppo di un sistema di relazioni di fiducia, si chiedono ed ottengono prestiti. Nascono servizi di prestito che vengono erogati a pagamento, dietro corresponsione di interessi.
- L’accesso al credito consente agli stati e alle imprese di crescere, accentrandosi il potere.
- Banche: mettendo in collegamento i prestatori con i prestatari, le banche sviluppano il mercato dei prestiti, affermandosi come principale intermediario del mercato stesso.
- La collaborazione tra banche e governi portano il mondo ad una ricchezza e ad uno sviluppo senza precedenti.
- Azioni ed obbligazioni: consentendo l’investimento in quote societarie (o di debito privato o pubblico), azioni e obbligazioni aumentano e accelerano la capitalizzazione delle istituzioni centralizzate.
- Le istituzioni centralizzate diventano lo standard di fatto per il governo.
- Comunicazioni real-time globali: la tecnologia globalizza le comunicazioni ponendo nuove sfide anche per la finanza.
- La globalizzazione della moneta e del commercio crea un network finanziario di dimensioni e complessità senza precedenti.
- La moneta moderna è un equilibrio complicato (e ad “alta velocità”) di azioni, obbligazioni, assicurazioni, derivati, tassi di cambio e speculazione. Gli algoritmi e i complessi sistemi di controllo sembrano porre le basi per un futuro intelligente ed autonomo della moneta.
LE PROSPETTIVE PER IL FUTURO
- API bancarie: le API (Application Program Interface) in informatica, si indica ogni insieme di procedure disponibili al programmatore, di solito raggruppate a formare un set di strumenti specifici per l’espletamento di un determinato compito all’interno di un certo programma. In futuro potranno esserci sistemi analoghi anche in ambito bancario ad esempio con servizi plug-in sul conto bancario.
- Oggi le reti distribuite stanno sviluppando la capacitò di sviluppare e manipolare la moneta, con pochi intermediari o confini.
- Monete distribuite: le monete avranno un valore stabilito dal network. Di fatto questo è vero anche oggi, dato che il valore della moneta dipende in ultima istanza dall’insieme dei consumatori, ma nel futuro questo processo sarà più immediato.
- Consumi collaborativi: un trend già in atto nei paesi anglosassoni, dove il focus è l’accesso al bene/servizio e non la sua proprietà. Quindi sviluppo di servizi in affitto, condivisione, scambio, ecc.
- I computer e le reti informatiche possono aiutare molto a creare il matching per rendere i consumi collaborativi una realtà concreta e non un qualcosa limitato a certi ambiti.
- Economia peer-to-peer: la produzione e la transazione dei beni/servizi avverrà sempre di più tra i singoli individui, senza le imprese a fare intermediarie (es. grazie alle stampanti 3D).
- Crowdfunding: i progetti vengono finanziati da insiemi di singoli micro-investitori.
- Gli individui nel frattempo si stanno coalizzando e richiedendo accesso gratuito ed in tempo reale alle informazioni sulle transazioni che li coinvolgono-
- Economia dell’attenzione: quando si presta o si ottiene attenzione, questa diventa influenza, che può essere facilmente trasformata in potere e capitale (anche dei consumatori sulle istituzioni).
- Economia dell’intenzione: i consumatori potranno guidare i mercati esprimendo direttamente le loro intenzioni di acquisti futuri.
- Internet può essere la chiave di uscita da un sistema consumistico, creando al contempo modelli di produzione e consumo al momento irrealizzabili.
- Portamonete digitali: semplificheranno le transazioni, ma anche l’utilizzo di diverse monete, e potenzialmente la nascita di nuove.
- Nanofinanza: offrirà servizi bancari a imprese e imprenditori che altrimenti non avrebbero possibilità di accesso alla finanza tradizionale.