Il breatharianesimo è una pratica religiosa i cui credenti vivono cibandosi di sola “energia vitale”, senza mangiare e neppure bere, per non interferire con le altre forme di vita e perché tutto il nutrimento necessario verrebbe dai fotoni del sole. Inutile dire che si tratta di una pratica che da molti viene guardata con sospetto, con la maggior parte di quelli che sostengono di praticarla che sono accusati di mentire oppure che subiscono danni alla salute, talvolta fatali.
Un caso controverso è quello di Kirby de Lanerolle, che sostiene di essere la prima persona ad avere completato una maratona senza avere mangiato nei tre mesi precedenti, e secondo il racconto suo e di alcuni testimoni avrebbe terminato la corsa senza essere stanco né assetato perché tutto quello di cui aveva bisogno il suo corpo lo aveva avuto da “luce e vibrazioni del vento”.
Kirby racconta che fino a qualche anno fa era un tossicodipendente che viveva di piccoli crimini, ma poi ha deciso di mettere la testa a posto. Ha trovato un libro di meditazione, dove si raccontava di persone che erano rimaste senza bere e senza mangiare “per 40 giorni e 40 notti”. Siccome nessuno gli aveva detto che non era una cosa possibile, ha preso la cosa per vera e ci ha provato, riuscendoci. Ora dice di mangiare solo tre o quattro volte l’anno, ed è addirittura convinto che smettere di mangiare definitivamente possa, con adeguata meditazione, invertire il processo di invecchiamento e fare raggiungere l’immortalità.