“La più perduta di tutte le giornate è quella in cui non si è riso” scriveva Nicolas de Chamfort, ma per un quarantaduenne americano la risata ha avuto conseguenze nefaste.
Robert Schiavelli, di Rockville Centre, nello stato di New York, è stato denunciato da un vicino per disturbo della quiete pubblica perché rideva (a casa sua) troppo rumorosamente, e la sua risata si poteva sentire dall’altra parte della strada.
La polizia gli ha comminato due multe da 250 dollari o in alternativa 15 giorni di prigione. Schiavelli rischia dunque di passare 30 giorni dietro le sbarre.
“E’ assurdo: ridere non può essere un crimine” ha commentato il legale di Schiavelli, Andrew Campanelli.
In realtà la questione sembra essere un po’ più complessa: Schiavelli infatti avrebbe dei problemi neurologici, e il vicino di casa lo deriderebbe spesso per la sua malattia, e la risposta di Schiavelli sarebbe quella di ridergli in faccia. Questa situazione sarebbe poi degenerata.
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