Economia e Finanza

Buona azienda vuol dire buon investimento? Secondo alcuni, è il contrario

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Dovendo scegliere le società (o i settori) su cui investire, in generale verrebbe naturale pensare che una buona impresa (o settore, come dicevamo) sia un buon investimento, mentre una “cattiva” sia un cattivo investimento. In realtà, alcuni analisti mettono in guardia da questo ragionamento: anzi, sostengono che spesso sia vero l’esatto contrario.
La ragione in realtà è abbastanza semplice. Come abbiamo ripetuto più volte (e molti spesso dimenticano) il prezzo sul mercato di un qualunque asset incorpora tutte le informazioni a disposizione del mercato. In altre parole, se si sa che una certa impresa raddoppierà costantemente gli utili nei prossimi cinque anni, questa informazione è già incorporata nel prezzo che si va a pagare per le azioni. Quindi, una volta che gli utili si verificano realmente, non c’è motivo che le azioni aumentino ulteriormente di valore perché sta succedendo solamente quello che era previsto e quello per cui abbiamo pagato quelle azioni.
Lo stesso vale per un’impresa per cui si prevedono zero utili per i prossimi cinque anni: anche in questo caso l’attesa mancanza di utili è “compresa nel prezzo”.
I guadagni (in termini di valore delle azioni) si hanno quando ci sono “sorprese” positive. Cioè quando, nel caso della prima azienda gli utili vengono triplicati anziché “solo” raddoppiati, nel secondo caso quando c’è un utile maggiore di zero.
Il ragionamento che però fa qualche analista è questo: mentre per chi va molto bene è in realtà difficile andare ancora meglio, per chi va male può essere più facile andare meglio delle previsioni. Quindi, è più facile che ci sia una “sorpresa positiva” e quindi un guadagno.
Si tratta, chiaramente, di una strategia che comporta anche dei rischi, perché chiaramente lo stesso discorso si può fare per le sorprese negative: un’impresa che va male può anche andare peggio e fallire. Ma mentre una società solida offre sicurezza, una “cattiva” impresa espone a rischio ma offre anche opportunità di guadagno maggiori.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]


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2 commenti

  • Oltre al buono c’è l’ottimo. Lo dimostra il titolo Apple che tre anni fa era buono e, per chi ha acquistato in quel periodo le azioni Apple, è diventato ottimo.
    Piero

  • Consiglio a chi vuole approfondire l’argomento di leggere lo studio di De Bondt – Thaler.