Scienza e Tecnologia

La macchina fotografica che realizza una descrizione scritta dell’ambiente anziché un immagine

Un immagine vale più di mille parole”: non la pensa così l’inventore Matt Richardson, che ha creato una “Fotocamera descrittiva”. Si tratta di una macchina fotografica dal funzionamento solo apparentemente normale, perché l’utilizzo è il solito: si inquadra il soggetto e si schiaccia un bottone per catturare la scena.


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Ma mentre le normali macchine fotografiche a questo punto “catturano” un’immagine, la fotocamera descrittiva di Richardson crea una descrizione testuale della scena. Si tratta di un prototipo, nato dalla considerazione che con il digitale si scattano sempre più foto, che spesso contengono molte informazioni su quando sono state scattate (salvando automaticamente data e ora), dove (prendendo i dati dal GPS), e come (memorizzando le impostazioni di apertura dell’obbiettivo e tempo di esposizione), ma che non dicono niente su cosa è stato fotografato. Nel caso della macchina di Richardson invece viene fatto solo questo, viene generata una descrizione del contenuto.

fotocamera-descrittiva-risultati

Il funzionamento è un po’ meno hi-tech di quel che si può pensare: infatti il cuore software della macchina fotografica è Amazon Mechanical Turk, che si definisce come un sistema artificiale di intelligenza artificiale, dove i task vengono fatti… dagli esseri umani: un marketplace dove è possibile effettuare la compravendita di piccole attività lavorative a ridotto valore aggiunto.

Quindi, ecco come funziona: la macchina fotografica invia tramite AMT la foto vera, dove qualcuno poi la esamina e (per un paio di dollari) ne crea la descrizione, che torna indietro alla fotocamera che la stampa.

Matt Richardson

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