Economia e Finanza

La “vischiosità” della spesa locale

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Secondo la teoria economica tradizionale, i trasferimenti pubblici dal governo centrale agli enti locali dovrebbe avere un effetto equivalente ad un sussidio diretto al reddito dei residenti, che aumenterebbero anche pertanto la domanda di servizi e beni pubblici locali. Uno studio condotto da ricercatori della Banca d’Italia (parliamo di un paper di ricerca, che non rappresenta per forza “opinioni” della Banca d’Italia) però mette in dubbio questo assunto.
Infatti, la ricerca condotta ha evidenziato come vi sia una “vischiosità” (i ricercatori parlano di effetto flypaper, “carta moschicida”) delle risorse trasferite, che tendono a rimanere “appiccicate” al settore che le riceve.


[U]n incremento unitario  dei trasferimenti dal governo centrale si traduce in spese locali più elevate di quelle riscontrate a seguito di un incremento analogo nel  reddito dei residenti (4-6 volte più alte negli  Stati Uniti, fino a 20 volte per alcuni paesi europei).

Il caso italiano si caratterizza, secondo la ricerca, perché i comuni sembrano ad avere una tendenza molto elevata ad aumentare le spese quando aumentano i trasferimenti dal governo centrale, ma non c’è la stessa elasticità nella riduzione quando i trasferimenti diminuiscono: un dato importante perché evidenzia, come sottolineano gli autori, che una riduzione dei trasferimenti pubblici non comporta una maggiore attenzione ai conti pubblici locali.

I risultati mostrano la presenza di un consistente effetto flypaper: la reattività della spesa locale rispetto a variazioni dei trasferimenti dal governo centrale è oltre venti volte quella stimata rispetto a variazioni del reddito privato. La reattività diminuisce sensibilmente nel caso di riduzioni dei trasferimenti dal governo centrale, segnalando che parte dell’aggiustamento ai minori trasferimenti è realizzato attraverso un inasprimento della tassazione locale.

L’aspetto però che colpisce di più è lo strettissimo legame della spesa pubblica con variabili “pseudo-politiche”, nel senso di uno stretto legame con il ciclo elettorale, e le possibilità di farsi rieleggere dal sindaco (quindi tenendo conto anche della presenza di vincoli di mandato).

Le variabili politiche giocano un ruolo importante, essendo le decisioni di spesa pubblica locale significativamente influenzate dal ciclo elettorale, dalla presenza di vincoli di mandato e dalla compattezza del consiglio comunale.

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