Economia e Finanza

I risultati della ricerca Internazionale del Gruppo ING sul risparmio

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Risparmiare in tempo di crisi è sempre più difficile: lo rileva in modo evidente la Ricerca Internazionale del Gruppo ING, realizzata assieme all’istituto di ricerca TNS in 19 paesi del mondo, coinvolgendo circa 18 mila risparmiatori.
Non stupisce che, a causa della crisi, a livello globale il 51% dei risparmiatori  dichiari di risparmiare meno che in passato. E’ però molto significativo che se questa “fatica” sia particolarmente sentita nei paesi occidentali, ma in paesi “emergenti”, come Cina, India e Thailandia, la situazione personale risulta invece migliorata rispetto al passato.
Sono particolarmente interessanti i dati relativi alla soddisfazione dei risparmiatori, un paramtro soggettivo, ma che in realtà è forse più significativo di tanti altri dato che il benessere, soprattutto in contesti socio-economici molto diversi, è forse difficile da parametrizzare in modo “oggettivo”.
L’Italia appare il Paese più “incerto” per quanto riguarda i risparmi, dove c’è una netta predominanza di chi si definisce “né soddisfatto, né insoddisfatto“.


Usa, Canada e Australia, infine, hanno valori intermedi di soddisfazione sui risparmi accumulati, tra il 39% e il 37%, in linea con i dati medi europei, ma mostrano una quota di risparmiatori molto insoddisfatti più elevata rispetto alla media del Vecchio Continente (che è attorno al 9,5%): in Australia, infatti, la quota di chi dichiara disagio è pari al 12%, in Canada è 15% e negli Usa tocca il picco del 18%. L’unico Paese che batte questo dato è la Spagna, dove i fortemente insoddisfatti sono il 26%.

Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]

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