La settimana scorsa il Vice Direttore Generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi è intervenuto in Senato per commentare il cosiddetto decreto “cresci-Italia”, che punta a favorire lo sviluppo del Paese, in primo luogo tramite una serie di liberalizzazioni.
Ci sembra interessante riportare alcuni estratti del suo intervento (la trascrizione completa la potete trovare qui), che possono offrire qualche spunto di riflessione, nonché una conoscenza migliore di questo decreto molto discusso (e spesso contestato), ma probabilmente non da tutti conosciuto.
Concorrenza
Nei trasporti (ferrovie, autostrade, porti, aeroporti e taxi) vengono estese e rafforzate le competenze dell’Autorità di regolazione settoriale […]. L’efficacia del nuovo quadro regolatorio dipenderà però dalle azioni concrete della costituenda Autorità, che saranno a loro volta influenzate dalle quantità e qualità delle risorse che le verranno assegnate, dal grado di indipendenza che le verrà assicurato.
Nei servizi pubblici locali[…] è importante e apprezzabile l’introduzione di meccanismi premiali volti a incentivare gli affidamenti mediante gara, che aiuteranno a superare le resistenze che gli enti locali talvolta oppongono alla gestione in concorrenza dei servizi; vengono introdotte misure finalizzate a rendere più efficiente la gestione dei servizi, come l’individuazione di bacini territoriali ottimali che consentano di sfruttare economie di scala e di differenziazione. Si estende correttamente l’applicazione delle norme ai trasporti ferroviari regionali, precedentemente esclusi.
Nel comparto energetico si introduce una misura di grande rilievo: la separazione proprietaria da ENI delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio del gas, da realizzare attraverso la cessione da parte di ENI di una quota del capitale detenuta in SNAM (la parte eccedente il 20 per cento). La separazione dovrebbe garantire un più equo accesso alle infrastrutture e stimolare gli investimenti per il loro sviluppo. […]
Il decreto introduce una norma di carattere generale per ridurre le restrizioni all’accesso e allo svolgimento di attività economiche presenti nella regolamentazione statale, regionale e degli enti locali minori […]. Viene inoltre attribuito alla Presidenza del Consiglio il compito di verificare che la normativa regionale e locale non contenga disposizioni in contrasto con la tutela e la promozione della concorrenza e, se necessario, di esercitare poteri sostitutivi per adeguarla.
Unitamente al recente rafforzamento dei poteri dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM), tali misure dovrebbero assicurare un maggior rispetto dei principi di concorrenza da parte degli enti locali.
Nel settore della distribuzione dei carburanti si introducono misure di parziale liberalizzazione dei contratti in esclusiva fra distributori e fornitori […]. I benefici per i consumatori saranno proporzionali al peso, contenuto, dei costi di distribuzione sul prezzo finale dei carburanti.
Nei servizi in cui il numero di operatori è contingentato all’ingresso (notai e farmacie) sono state introdotte misure volte ad accrescere la concorrenza, anche se soltanto all’interno del settore, attraverso ampliamenti della pianta organica e l’eliminazione di alcune restrizioni allo svolgimento delle attività […]. In entrambi i casi si sono preservati gli attuali stretti limiti all’accesso da parte di altri soggetti. Un approccio più orientato a rendere contendibili quei mercati, in particolare riconsiderando le riserve di attività e le esigenze di servizio universale, pur con tutte le necessarie garanzie e tutele per gli utenti, darebbe a questi ultimi benefici molto maggiori.
Per le altre professioni, il venir meno dell’obbligo per il professionista di pattuire il compenso per iscritto (la forma scritta è prevista solo su richiesta) rappresenta invece un passo indietro rispetto a quanto previsto dalla manovra di agosto. La pattuizione per iscritto del compenso, riducendo le asimmetrie informative tra clienti e professionisti, favorirebbe lo sviluppo di dinamiche concorrenziali e accrescerebbe le tutele per i clienti; nella professione forense, essa potrebbe avere anche importanti riflessi sul funzionamento della giustizia civile: rendendo il cliente più consapevole delle complessive spese di un giudizio, contribuirebbe a scoraggiare la presentazione di cause di rilievo modesto o con limitate possibilità di successo. […] La formulazione dell’articolo può dar luogo a incertezze interpretative tali da ridurne la portata liberalizzatrice.
Nel settore delle assicurazioni, il decreto interviene nel comparto “r.c. auto” con misure di contrasto alle frodi e disposizioni per favorire la comparazione delle offerte. Potrà derivarne una diminuzione dei premi se i comportamenti concorrenziali sul mercato saranno attentamente controllati
Infrastrutture
Il decreto prevede alcune misure in grado di semplificare e accelerare la realizzazione di infrastrutture, incentivando nello stesso tempo il coinvolgimento di capitali privati: […] Tuttavia, la prevista attribuzione del diritto di prelazione al promotore nella realizzazione di infrastrutture strategiche, seppure volta a favorire la presentazione di proposte da parte dei privati, può determinare effetti anticoncorrenziali ed esporci a censure da parte della Commissione europea.
Altre misure (soprattutto la realizzazione di infrastrutture carcerarie in project financing e il contratto di disponibilità) richiedono adeguati presidi per un’efficiente allocazione dei rischi, anche attraverso la traslazione effettiva di una parte di essi sul contraente privato. […]
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