Nonostante il periodo economico difficile, che ha spinto ad un contenimento delle spese anche a Natale ed ai saldi di gennaio, gli italiani rimarrebbero moderatamente ottimisti per quanto riguarda il mercato immobiliare. Quantomeno, la fiducia non è peggiorata nell’ultimo trimestre 2011: la percentuale degli italiani che considera questo un buon momento per comprare casa è rimasta al 45%, come a fine ottobre, quando invece c’era stato un netto calo rispetto al 54% di luglio, da quanto emerge dalle analisi sulla fiducia dei consumatori di immobiliare.it.
Meno positivo, come forse è prevedibile, il giudizio sull’idoneità del momento attuale alla vendita: sale al 71% la percentuale degli italiani che pensano che adesso non sia un buon momento per vendere, in crescita anche rispetto al 66% di ottobre. Poca fiducia, tra chi è meno ottimista, in miglioramenti a breve termine: solo il 9,25% pensa che ad inizio 2013 saranno migliorate le cose per la vendita, e il 19,2% per quanto riguarda l’acquisto.
«È il complesso delle variabili macroeconomiche a determinare questa situazione “attendista”, che frena da sei mesi la propensione all’acquisto – dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it – e il mercato immobiliare non è esente dall’impasse nazionale. Tuttavia, il fatto che la percentuale dei propensi all’acquisto sia rimasta tale negli ultimi sei mesi ci dice che gli Italiani continuano ad affrontare in modo corretto questi tempi difficili. Oltretutto, l’aumentare di coloro che pensano a questo come un momento non buono per vendere è espressione del tentativo di non svendere il proprio patrimonio: si evitano investimenti impegnativi, ma anche la svalutazione di ciò che si possiede.»
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