L’Osservatorio ING Direct ha condotto una ricerca sui comportamenti di spesa degli italiani, da cui emerge un dato interessante. Contrariamente a quello che ci si potrebbe aspettare, in estate il numero di quanti stanno attenti alle spese infatti cresce nel periodo estivo al 49% rispetto al 45% della rilevazione primaverile (+4%) e aumenta allo stesso modo anche il controllo sulle spese familiari e l’adozione di strategie per l’amministrazione del denaro.
Una tendenza, è bene sottolineare, che non appare legata unicamente allo scenario economico incerto. La questione è piuttosto che anziché un periodo di “lassismo” del risparmio, dovuto a “vacanze, viaggi, saldi, piccole follie” che si associano con l’estate, le famiglie sembra abbiano già la testa a quando l’estate sarà finita. Ed ecco allora che diventa fondamentale poter affrontare con sicurezza spese quali rette scolastiche, acquisto di libri (che hanno un peso elevato, tanto che il 34% di chi dovrà affrontare questa spesa cercherà di acquistare libri usati), ripetizioni e lezioni private, ma anche vacanze studio “last minute”.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]
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