Con i mercati in “tensione”, tornano alla ribalta il tema delle limitazioni allo short selling, che qualcuno considera “causa” del ribasso dei mercati. Per approfondire la questione, vi rimandiamo ad alcuni post in cui abbiamo parlato delle limitazioni allo short selling in passato, sia da parte dell’americana SBC che da parte della Consob.
Ci sembra il caso di ricordare solo alcuni punti:
- La speculazione c’è sia al ribasso che al rialzo: partire dall’idea che quella al ribasso sia “più cattiva” è quantomeno ingenuo (la crisi finanziaria è stata causata da grosse speculazioni al rialzo);
- Lo short selling di per sé sarebbe una pratica “assicurativa” che permette di proteggersi dai ribassi dei mercati: un eccesso nel non-utilizzo (così come nell’utilizzo) può finire con l’aumentare le perdite dei mercati e la loro volatilità;
- Il fatto che ci sia possibilità di fare guadagni al ribasso non è “il problema”, ma il sintomo che i mercati hanno in questo periodo una tendenza al ribasso. Un’osservazione che può sembrare banale ma se, anziché preoccuparsi delle speculazioni al ribasso, ci si concentrasse di più sulle ragioni del ribasso, probabilmente si avrebbero risultati magari meno immediati, ma più duraturi.
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