Nell’asta di ieri, i BOT annuali hanno segnato un nuovo massimo, con un rendimento di 2,106%, il valore più elevato dal 2009 ad oggi. Per la verità — il grafico storico ce lo ricorda in modo molto chiaro — il valore è certamente elevato rispetto a quanto eravamo abituati negli ultimi mesi, ma è ben lontano da valori record in senso assoluto. Certamente, si è tornati a valori più “normali”, ed in particolare vicini ai rendimenti del periodo 2002-2005. Attualmente lo spread tra le diverse scadenze dei BOT (annuali, semestrali e trimestrali) è relativamente elevato: questo fatto si spiega con l’attesa di un nuovo aumento dei tassi di riferimento BCE entro pochi mesi, attesa “incorporata” nelle scadenze più lunghe.
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