Christopher R. Voorhis di Ocala, Florida, era da poco uscito da casa di un amico, dove avevano chiacchierato e bevuto tutta la serata. Ma nonostante fosse tardi, aveva proprio voglia di un’altra birra.
Per cui è entrato nel negozio di una stazione di servizio, ha preso delle birre ed è andato alla cassa. Ma qui invece di pagare ha tirato fuori un coltello e lo ha puntato addosso al proprietario, intimandogli di consegnargli dei soldi.
Il proprietario però aveva già subito diverse rapine in passato, ed ha reagito: ha preso una sbarra di ferro e lo ha colpito, poi, quando Voorhis è uscito dal negozio e salito nella sua auto, lo ha inseguito e ha preso a sprangate la sua auto, con sufficiente violenza da fare scattare l’airbag.
Fin qua, cronaca relativamente comune. Quel che lascia perplessi sono due dichiarazioni di Voorhis dopo il furto:
- “Non capisco perché se la sia presa tanto, in fondo ho preso solo delle birre, non dei soldi”
- “Capisco che fosse seccato, però poteva smetterla quando sono uscito dal negozio. Ha decisamente esagerato ad inseguirmi fuori”
Un genio.
La cosa triste è che in Italia i giudici gli avrebbero dato ragione e avrebbero incarcerato in negoziante.
I giudici danno ragione a quelli a cui la legge dà ragione… Se in Italia le leggi si fanno in un certo modo perché fa comodo, non ci si può lamentare degli “effetti collaterali”…
[…] Fonte: notizie.delmondo.info […]
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